Cosa fa l’home stager e come ti aiuta a vendere i tuoi immobili con successo a clienti internazionali

L’Home Stager è il professionista che prepara gli immobili che devono essere venduti o affittati prima che vengano messi sul mercato. Ne migliora l’immagine e la presentazione per attirare subito l’attenzione del compratore. Le fasi del lavoro di un home stager sono solitamente 4 tuttavia, per poter vendere anche a clienti stranieri, è necessaria una 5 fase:

  • Il sopralluogo
  • Il progetto
  • L’allestimento
  • La fotografia
  • L’annuncio immobiliare in inglese

Vediamo per ogni fase quello che dobbiamo tenere a mente per attrarre un venditore straniero. Partiamo dalla 1° fase:

Fase 1: il sopralluogo

Il sopralluogo rappresenta una parte importantissima del lavoro di un home stager. Parte tutto da qui! Durante la visita l’home stager studia attentamente l’immobile, la sua ubicazione, la sua esposizione, la distribuzione degli spazi interni e gli esterni, osserva ogni dettaglio; è il momento in cui si individuano i punti di forza, quelli su cui far leva per attirare il cliente straniero. Si esegue un rilievo fotografico di ogni ambiente e ci si documenta sulla tipologia di servizi che quella zona offre, la vicinanza a strutture ospedaliere, scuole, bar, ristoranti, negozi, palestre, luoghi di interesse artistico e culturale.

A cosa servono queste informazioni? Servono per passare alla fase successiva del lavoro: quella del progetto.

Fase 2: analisi e progetto

Tutti i dati raccolti durante il sopralluogo servono all’home stager per individuare una determinata tipologia di persone, un target di riferimento, un potenziale acquirente straniero più adatto alla tipologia della casa. L’identificazione del pubblico guiderà l’home stager nella scelta della giusta combinazione di colori, dei materiali, dei tessuti, degli elementi di arredo e complementi che serviranno per la creazione della moodboard e del progetto di home staging che è alla base della terza fase del lavoro: l’allestimento.

Fase 3: l’allestimento

Si passa così alla parte pratica del lavoro. Questo è il momento in cui la casa ritrova la sua anima, rinasce e comunica tutto il suo potenziale al suo futuro proprietario. Dopo un’accurata pulizia di tutti gli ambienti, una rinfrescata alle pareti, piccoli lavori di manutenzione, il progetto prende vita e la casa viene preparata e sistemata per accogliere i visitatori. Gli arredi e i complementi trovano la loro collocazione per rendere chiari gli spazi. L’allestimento metterà in luce il potenziale che fino a quel momento era rimasto nascosto. Durante la visita, anche virtuale nel caso di clienti stranieri, il visitatore ritroverà quel senso di appartenenza e di accoglienza che lo farà “sentire a casa”. L’allestimento lo indurrà a ricordarsi di più di quella casa rispetto alle altre simili sul mercato.

Dopo il confezionamento del prodotto casa si entra nel vivo della fase successiva del lavoro: la fotografia.

Fase 4: la fotografia

Questa fase è di cruciale importanza soprattuto  nel caso in cui i compratori da attirare sono internazionali. Una persona che cerca casa da acquistare fa una prima selezione online. Sai quanto impiega una foto a catturare l’attenzione sul web? Meno di 3 secondi! Un cliente straniero deciderà di fissare una visita e prendere un aereo solo se le fotografie gli trasmettono una chiara disposizione degli spazi, descrive tutte le caratteristiche della casa e, solo se gli hanno fatto scattare il colpo di fulmine ma, soprattutto, se gli hanno fatto vivere già sul web l’esperienza della sua futura vita italiana.

Ne parlo meglio in questo post sul mio profilo Instagram. https://www.instagram.com/p/CWleNepsLal/?utm_medium=copy_link

Fase 5: l’annuncio immobiliare in inglese

Dopo le fotografie il cliente che vuole comprare casa in Italia leggerà l’annuncio. Se ti sei limitato a tradurre semplicemente il copy dall’italiano all’inglese, sappi che non basta. Anche la traduzione rientra all’interno della strategia di marketing e comunicazione immobiliare; la versione in inglese dell’annuncio deve essere anch’essa oggetto di uno studio attento. L’obiettivo è capire quali sono le “parole” giuste, come “pensa” il nostro target per poter catturare la sua attenzione e farlo “sentire a casa” parlando nella sua lingua. Se ti sei impegnato nel far preparare strategicamente la casa, nel far realizzare un servizio fotografico professionale, non puoi trascurare la versione in inglese dell’annuncio.

Il lavoro dell’home stager è necessario perr vendere efficacemente tutti gli immobili ma, diventa essenziale se il tuo obiettivo è promuoverli sul mercato immobiliare internazionale.

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